domenica 17 novembre 2019

Il santuario di Macereto, comune di Visso nelle Marche.

Il santuario di Macereto è un complesso religioso che sorge ad un'altezza di circa 1000 metri s.l.m. sull'omonimo altopiano del versante occidentale dei Monti Sibillini, nel territorio comunale di Visso, nelle Marche.
Nei cui pressi sorgeva un tempo il castello dei conti di Fiastra
È stato dichiarato monumento nazionale nel 1902. 
Si tratta di una delle maggiori espressioni dell'Architettura rinascimentale del '500 nelle Marche
Vuole la tradizione che il 12 agosto 1359, nel trasportare una statua lignea della Madonna con Bambino da Loreto al Regno di Napoli, i muli facenti parte della carovana si fermarono in ginocchio sul sito attualmente occupato dal santuario, e da lì non vollero più ripartire, nonostante i calci e le frustate. I popolani accorsi in aiuto videro nell'accaduto un segno divino, e pretesero che la statua rimanesse lì, così nel giro di pochi anni venne costruita sul luogo una primitiva chiesetta dedicata alla Madonna eretta sulle forme della Porziuncola di Assisi.

Nel secondo '400 la statua originale venne sostituita da un'altra, attualmente conservata nel Museo pinacoteca di Visso.
Nel 1528 cominciarono invece i lavori per la costruzione del santuario attorno alla primitiva edicola. L'architetto Giovan Battista da Lugano riprese un precedente progetto del 1505 di Bramante. Dopo la morte del Lugano i lavori di edificazione furono sospesi, per poi riprendere nel 1553 sotto la direzione di Filippo Salvi da Bissone, e terminare nel 1556.
Il santuario fa parte di un più ampio complesso architettonico comprendente la chiesa, la Casa dei Pellegrini, la Casa del Corpo di Guardia ed il Palazzo delle Guaite.
La tradizione vuole che un mulo che stava trasportando un simulacro della Madonna, da Ancona a Napoli, si fermò proprio sull’altopiano di Macereto e da li non si volle più muovere.
Il santuario ha pianta ottagonale e tre ingressi, al suo interno, a croce greca, trovate l’antica chiesetta (porziuncola) che in seguito fu rivestita in marmo.  
L’altare maggiore è decorato con affreschi di Simone de Magistris.
Suggestivi anche gli esterni con un chiostro – porticato e una fonte sul lato opposto al Santuario.
Per saperne di più:
http://www.santuariomacereto.it
La città di Visso, 1300 abitanti nel cuore dei Monti Sibillini e dell’omonimo parco, si trova a 608 mt di altezza in una conca tra il torrente Ussita e il fiume Nera nella Provincia di Macerata.
L’elegante porta di Santa Maria introduce il visitatore all’interno del centro storico e nella elegante e accogliente Piazza Martiri Vissani racchiusa su due lati da chiese. Sulla sommità spicca la Chiesa di Sant’Agostino in pietra bianca con la sua facciata “Abruzzese” caratterizzata da un portale gotico e da uno scenografico rosone. La chiesa è oggi sede del Museo Parrocchiale. Alla sua sinistra un’altra bianca parete in pietra interrotta da uno splendido portale protetto da due leoni. È l’ingresso della Chiesa di Santa Maria da cui svetta anche un leggiadro campanile ingentilito da bifore e trifore. All’interno della chiesa troverete un singolare affresco: interessante non tanto per la fattura, diciamo piuttosto naif, quanto per la mole visto che l’opera, che raffigura San Cristoforo, ricopre l’intera parete fino al soffitto.
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Poco distante dalla piazza vi imbatterete in un elegante edificio sede del Comune: Palazzo dei Priori. La facciata si apre con un portale gotico sovrastato da un balcone. All’interno del palazzo sono conservati anche numerosi manoscritti del poeta della modernità italiano più famoso e anch’esso Marchigiano, Giacomo Leopardi. Potrete ammirare uno dei pochissimi manoscrittti originali della sua poesia più celebre L’infinito.
La città è sovrastata da due torri recentemente restaurate, la passeggiata è piacevole e non impegnativa, almeno che il sole non picchi forte sulle vostre teste.  https://www.raccontidimarche.it

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