martedì 27 agosto 2019

Ciro Adrian Ciavolino #EmozioniInMostra


Ciro Adrian Ciavolino è nato a Torre del Greco dove vive e lavora.
Ha compiuto gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte di Napoli diplomandosi in Scultura Decorativa. Insegnante di ruolo per concorso nazionale.
Esercita attività di scultore e soprattutto di pittore, divenendo uno degli artisti della generazione di mezzo della pittura figurativa napoletana, con presenze di prestigio nel panorama artistico dagli anni sessanta a oggi. Innumerevoli le presenze in mostre di carattere nazionale, ottenendo innumerevoli riconocimenti, con alto numero di primi premi dei quali è difficile tenere il conto.
Presente in gallerie e collezioni private.
Ha tenuto Mostre Personali in molte regioni italiane, in particolare centro-sud.
Molte collettive minori. Tre personali al Caffè Letterario Portico 340, Napoli con il ciclo Pulcinella, Abbasciammare e San Gennaro è passato di qui, tra quelle recenti.
Tra le più importanti le mostre per il Maggio dei Monumenti del Comune di Napoli nel 2004, 2010 e 2015, con il ciclo di 20 opere di grande formato “Una Lady alla Corte dei Borbone” e con il ciclo “Gli Ultimi Canti” nella Basilica di San Giovanni Maggiore di Napoli, dedicata a Giacomo Leopardi.

Sette di queste opere sono state collocate dall’Ente Ville Vesuviane in Villa delle Ginestre dove ha soggiornato il poeta negli ultimi anni della sua vita.
Nel dicembre del 2014 ha tenuto una mostra antologica di 99 opere realizzate tra il 1960 e il 2015 nella ex Palestra GIL per conto dell’Amministrazione Comunale. Tra queste, quattro opere di grande formato con storie della Città che sono state donate al Comune di Torre del Greco per essere collocate al Palazzo Baronale. Ha realizzato opere d’arte sacra: il ciclo di quindici opere del Misteri del Rosario sono consevate nella Basilica di S, Croce a Torre del Greco. Ha realizzato la grande Pala d’Altare “San Giuseppe Moscati e Bartolo Longo per la Sala Moscati nella Basilica di Pompei.

E per l’annesso Istituto delle suore opere di pittura e scultura nella Cappella dedicata alla Madonna di Pompei con il bassorilievo in terracotta con cinque Storie di Maria.La Grande Via Crucis, 14 tavole 130 x 130, promossa dal Centro Cristologico di Napoli è stata esposta in occasione di ogni Settimana Santa in molte chiese del centro Sud: in occasione del Grande Giubileo del 2000, per sei anni consecutivi, è stata esposta dal 2000 al 2006 nelle navate della Basilica del Santo Rosario di Pompei e in altre basiliche in Napoli, Vico Equense, Sorrento, Sant’Agnello, Capri, Alatri, Praja a Mare, S. Angelo Le Fratte, Torre del Greco.

In occasione della Visita di S.S. Giovanni Paolo II a Torre del Greco ha realizzato per il palco il grande altorilievo, m. 7 x 2, con Storie del Beato Vincenzo Romano , opera trafugata. L’opera pittorica “San Gennaro protegge Napoli” è stata donata da S.E. il Cardinale Giordano alla Prefettura di Napoli. L’opera “La Pace”, del 1988 è nell’atrio della Scuola Media Angioletti. Alla Scuola “G. Mazza” è il grande telero M. 4 x 4. “Il bene nel mondo”.

Alcuni altorilievi sono in scuole pubbliche.Ha realizzato, inoltre, scenografie teatrali, illustrazioni, murales.Per la Festa dei Quattro Altari che si tiene a Torre del Greco ha relizzato circa 20 tappeti floreali e almeno 15 Altari, dei quali la metà tridimensionali.Svolge attività di scrittore.
E’ presidente della Associazione Culturale Il Perseo iscritta all’Albo Comunale delle Associazioni Culturali. Con tale Associazione è sorta la Libera Accademia dell’Arte.
E’ iscritto all’Albo Comunale di Torre del Greco dei professionisti in qualità di artista.
E’ stato insignito delle Onorificenze di Cavaliere e di Ufficiale dell’Ordine “
Al merito della Repubblica Italiana” con decreti del Presidente della Repubblica: Saragat (1968) e Pertini (1981)

 Sarà presente a Emozioni in Mostra “L’Armenia incontra il Mondo” con
“Luna vesuviana”, acrilico su tela juta, 100x120
#EmozioniInMostra
#SenzaFrontiere
#CARTOLINEconVistasulMondo
#Napoli
#29agosto#9settembre
Esposizione Internazionale:
Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali,
Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.
INGRESSO GRATUITO
Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano
c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation”
e di Alba Lidia Tropeano realizzato in collaborazione con
Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli,
con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia,
della Regione Campania.
https://www.instagram.com/bluparthenopeeventi/

giovedì 22 agosto 2019

Peregrine O’Gormley #EmozioniInMostra

Peregrine O’Gormley grew up on 40 acres of woods and grazing land in the mountains of central New Mexico where his father taught him to carefully observe his natural surroundings.  His stomping grounds included the hills and valleys in the several square mile watershed surrounding their home, barbed wire fences, rattle snakes, gopher snakes, rabbits, coyotes and fox, myriad raptors and small birds, and the odd black bear (who’d get after their bee hives) plus miles of free wandering pinyon juniper woodland.
In remembering his father, O’Gormley states, “My father, taught me to see.  We’d peer carefully at a pinhead-sized flying insect, and he’d say, ‘A flying Miracle! This minuscule thing, eats, breaths, sees, hears, has legs …6, did you count them?  Did you catch the iridescence in its wings?  Does it have two pairs or one?  ... AND this tiny thing, CAN FLY! Unbelievable!’” 
Risultati immagini per flag usa 
Sculpting from his early days through to the present, he first exhibited in a Santa Fe, New Mexico gallery in his teens.  In the fall of 2017 Fine Art Connoisseur included O’Gormley in its, “Three to Watch”.  He has won multiple National Sculpture Society awards including the Pat Munson Prize for Avian Sculpture 2017 and 2015, and in 2016 the Green-Wood Cemetery Award, Brookgreen Gardens, Pawleys Island, SC. 
O’Gormley exhibits work broadly, including:
Leigh Yawki Woodson Art Museum   -Wausau, WI
Museum of National Wildlife Art  -Jackson, WY
National Sculpture Society -Brookgreen Gardens  -Murrells Inlet, SC
Museum of Northwest Art  -La Conner, WA
Bainbridge Island Museum of Art  -Winslow, WA
Smith and Vallee Gallery  -Edison, WA
Gerald Peters Gallery  -Santa Fe, NM.
He earned his degree in biology at Colorado College in Colorado Springs, CO.
O’Gormley now lives and works on seven acres with his wife Laurel and their three children overlooking the Puget Sound in northwestern, WA  Unites States
“Cold”, is part of O’Gormley’s Perception Series inspired by positive responses to adverse conditions. Nature’s instincts kick in, to consolidate, conserve, pull in, hold out and endure. The beauty and simplicity of the form and function are often exquisite. In this case two pigeons join together in response to the cold.
Peregrine O' Gormley, USA, “Cold”, bronze 30x20x9

Esposizione Internazionale: 
Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali,
Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.
INGRESSO GRATUITO

Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano
c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation” 
e di Alba Lidia Tropeano realizzato in collaborazione con
Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, 
con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 
dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, 
della Regione Campania. 

martedì 20 agosto 2019

Sonya Orfalian #EmozioniInMostra

Sonya Orfalian
Sonya Orfalian è nata in Libia da genitori armeni. 
Figlia della diaspora, dagli anni Settanta vive a Roma dove ha coltivato la ricerca attorno alle proprie radici culturali. È artista visiva ed espone i suoi lavori in Italia e all’estero. Studiosa di favolistica, tiene conferenze sulla tradizione della fiaba nella tradizione orale armena e seminari nelle scuole medie inferiori e superiori sul tema del genocidio armeno, sul significato della diaspora e più in generale sulla cultura armena.
Ha pubblicato diversi volumi tra i quali: 
La cucina d’Armenia. Viaggio nella cultura culinaria di un popolo, Ponte alle Grazie, 2009; 
A cavallo del vento. Fiabe d’Armenia, Argo Editrice, 2014 (seconda edizione aumentata, 2017); 
C’era e non c’era. Fiabe dalla terra d’Armenia, Aurelia Editrice, 2016.
Ha curato e cura per la Discoteca di Stato, il progetto di documentazione sonora sulla diaspora armena in Italia.
Per la Società Italiana di Psicologia Analitica, nel 2007, ha tenuto in occasione dell’iniziativa “Le nuove frontiere della cura in una società multietnica” un workshop dal titolo: “1915: Destinazione Morte” le testimonianze dei sopravvissuti al genocidio armeno.
Ha inoltre pubblicato vari articoli. Tra i molti:
– L’ora del buio, rivista di Psicologia Analitica n. 36
– Sono vasto, contengo moltitudini, rivista di Psicologia Analitica n. 28.
– Spezzare la clessidra – genocidio, memoria e testimonianza. Dialogo con Janine Altounian, Vivarium
Tra le sue molte consulenze, quella per il film La masseria delle allodole dei fratelli Taviani (2007) e per lo spettacolo teatrale Una cena armena di Paola Ponti, ispirato al suo libro La cucina d’Armenia.
Per la fondazione Mondadori, in occasione dell’Expo – Milano 2015 ha pubblicato per Il Romanzo del Mondo il racconto C’era e non c’era una volta.
E’ autrice de L’Eclisse, un melologo scritto in occasione del centenario del genocidio del popolo armeno (voce recitante Maria Paiato, Sala A via Asiago, Radio 3 Roma, 2015). Sono state in seguito rappresentati altri suoi testi teatrali: La cucina armena (voce recitante Elena Pau, Palazzo Siotto, Cagliari, 2016); 
Né come in sogno, né come in veglia (voce recitante Sergio Anrò, Cagliari 2016); 
Nino! Nino! (interpretato da Graziano Piazza, con le musiche originali di Riccardo Giagni). 
Quest’ultimo spettacolo ha debuttato al Teatro Massimo di Cagliari nel maggio 2017 ed è ispirato alla vicenda umana e politica di Antonio Gramsci. 
Gramsci, di antiche origini albanesi, non disdegna di occuparsi di temi universali e la sua visione internazionalista lo porta a concentrarsi con generosa passione anche su dolorose questioni che riguardano altri popoli, genti lontane e spesso dimenticate. Tra questi, anche gli Armeni e il loro genocidio.
RIFERIMENTI IN RETE
  Armena   "HAY PAKHT" stampa su carta100x70 
#Narrazione #Memoria
MARTEDÌ 16 OTTOBRE 2012
Galleria Whitecubealpigneto - Via Braccio da Montone, 93 - Roma (zona Pigneto) 
Inaugurazione 
GIOVEDI' 25 OTTOBRE 2012 - dalle h. 18.30 in poi 
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 17.30 alle 20.00. 
La mostra prosegue fino al 7 dicembre p.v. 
La Galleria Whitecube di Roma apre la sua programmazione 2012-2013 con una personale di Sonya Orfalian dal titolo 
Homo sine pecunia est imago mortis.
Per informazioni, tel. 334-2906204. www.whitecubealpigneto.com
L'immagine può contenere: 1 persona, persona seduta e spazio al chiuso
Casa del Cinema, Sala Kodak - Largo Marcello Mastroianni, 1 - Roma
MARTEDI' 22 NOVEMBRE 2011 - h. 15.00 / 18.00
Nell'ambito del MedFilm Festival che si svolge a Roma dal 19 al 27 novembre p.v., Sonya Orfalian prenderà parte alla "Giornata delle Letterature Mediterranee" intervenendo nel corso di un incontro a più voci assieme all'egiziano Magdy El Shafee (autore di "Metro", il graphic novel vietato in Egitto per la sua provocatoria critica al regime), al poeta tunisino Jalel El Gharbi e ai giornalisti Giorgio Vasta e Imma Vitelli. L'incontro si terrà presso la Sala Kodak della Casa del Cinema di Roma, dalle ore 15 alle 18.
Sonya Orfalian a Libri nei vicoli del borgo
Venerdì 13 luglio 2018, h. 20.00 - Piazza Fra' Giuseppe Andrea Rodio, Locorotondo (Ba)
In occasione della rassegna Libri nei vicoli del borgo presentazione della nuova edizione ampliata del volume di Sonya Orfalian A cavallo del vento - Fiabe d'Armenia (Argo Editrice).
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Teatro India - Lungotevere Vittorio Gassman
(già Lungotevere dei Papareschi), 1 - Roma
da martedì 15 MAGGIO a domenica 20 MAGGIO 2012
Debutta a Roma lo spettacolo di Paola Ponti Una cena armena, per la regia di Danilo Nigrelli. L'idea di questo testo nasce dall'incontro di Màlbeck Teatro e Sonya Orfalian, scrittrice e artista armena, figlia della diaspora e studiosa del genocidio che nel 1915 ha sterminato un milione e cinquecentomila armeni ad opera del governo dei Giovani Turchi. 
Danilo Nigrelli dirige se stesso e Rosa Diletta Rossi nei ruoli di Aram e Nina, un signore armeno e una ragazzina italiana, che incrociano le loro strade in una notte al calore dell'ojàkh, il focolare, mentre fuori impazza una tormenta di neve. I due personaggi si muovono nello spazio come due bestie in gabbia che lentamente cominciano ad annusarsi, come per nascondere qualcosa, un mistero che sarà svelato solo alle prime luci dell'alba. 
Una cena armena è la storia di due generazioni, antitetiche tra loro e insieme specchio della propria immagine, che hanno alla fine la forza di guardarsi in faccia, di affrontarsi e di passarsi il testimone. Dirà Aram: "Non si può sempre sperare di vedere la fine... Non si ha il tempo. Ma il tempo, lui, non finisce."

lunedì 19 agosto 2019

Pharaon Mirzoya #EmozioniInMostra

Pharaon Mirzoyan (Armenian: December 2, 1949) is an Armenian painter, the director of the National Gallery of Armenia.
1975 Graduated from the Leningrad State Academy of Fine Arts after I. Repin, since 1975 he participates in republican, all-union and international exhibitions. 1975 Lecturer at Yerevan State Academy of Fine Arts, 1976 Member of Union of Artists of the USSR, 1977-1979 Scholar of Union of Artists of the USSR. Since 1989 head of the art studio of Yerevan State Academy of Fine Arts. 1989-2002 Head of the Chair of Painting and Composition at Yerevan State Academy of Arts, 1995 Professor of the Chair of Painting and Composition (Russian Federation). 2002-2015 Pharaon Mirzoyan has been the director of the National Gallery of Armenia. 2005 Decorated with the title “Honoured Citizen of Sisian”. Since 2014 Head of the chair of Fine Arts at Yerevan State Pedagogical University after Khachatur Abovyan
Pharaon Mirzoyan’s works are preserved in the museums of Armenia, Russia, the Ukraine, United States, France, India, Syria, Spain, as well as in private collections
Awards
1986 Awarded the medal “For Labour Virtue”
2005 Awarded the “Gold Medal” of the Ministry of Culture of RA
2005 Awarded the medal “Aksel Bakunts” (Syunik Region)
2006 Honoured Art Worker of the Republic of Armenia
2006 Full member of the Petrov Academy of Fine Arts and Sciences (Saint Petersburg)
2007 Awarded the State Reword of the Republic of Armenia
2008 Awarded the order of “Chevalier des Arts et des Lettres”
2009 Awarded the gold medal “Fridtjof Nansen”
2014 People’s Artist of the Republic of Armenia
https://en.wikipedia.org/wiki/Pharaon_Mirzoyan
Risultati immagini per MIRZOYAN PARAVON
Anna 
2000 
Oil on Canvas 70x60


Esposizione Internazionale: 
Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali,
Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.
INGRESSO GRATUITO

Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano
c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation” 
e di Alba Lidia Tropeano realizzato in collaborazione con
Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, 
con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 
dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, 
della Regione Campania. 

Ieva Klingenberga #EmozioniInMostra

Ieva Klingenberga was born on September 17, 1986 in Riga, Latvia.
She is a composer and audiovisual artist.
Ieva accomplished her Master’s degree in Composition with prof. Rolands Kronlaks at the Jāzeps Vītols Latvian Academy of Music in 2012 and the Master in Audiovisual composition with prof. Paolo Pachini at the Conservatorio di Musica G.Tartini di Trieste (Italy) in 2019.
Since 2012 Ieva is a member of the Latvian Composers Union.
She has participated in various workshops and masterclasses abroad, such as “Matrix12 on Tour”(Poland), the European Media Training workshop Summer MEDIA Studio (Lithuania) etc.
Her music/video has been performed at the Contemporary music festival Latvian New Music Days in Riga (2010,2011, 2012, 2018), 
at the Avignon festival in France (2012), 
at the 12th Annual CSUF New Music Festival: Voice in the 21st Century in USA (2013),
at the electroacoustic music festival Electronic Geographies in Portugal (2015), at the International symposium of art figures Art-area 2015 in China (2015), 
at the culture forum/ festival White night in Latvia(2015),at the International Video Festival DIGITALBIGSCREEN 2015, in Slovenia, 
at the Fresh Minds Festival in USA(2015), 
at the It’s LIQUID International Art Show in Italy (2017), 
at the the JVLMA Contemporary music festival deciBels in Latvia(2017).
at the Gallery LemoArt in the centre of Berlin within the project called The Cancan Competitions in April 2017,
at the ALCHEMIC BODY | FIRE . AIR . WATER . EARTH, International photography,painting, installation, video-art and performance art festival in Buenos Aires (Argentina), 
at Laura Haber Gallery (2017),
at the international cultural art event/exhibition “La Mente Artistica.Giovani Donne Artiste a Confronto.” in Roma, Italy (2017,2018), 
at the art exhibition “Hic et Nunc. L’arte apre le porte all’infinito”at the Embassy of the Arab Republic of Egypt in Italy (2018).
Latest News
“5 elementi” will be exhibited at the international art exhibition 
“Emozioni in Mostra – L’Armenia incontra il Mondo” at Castel dell’Ovo ,Napoli, Italy from 29th August until 9th September 2019
On the 3rd April my “5 elementi”(in audio version) was broadcast on the Latvian Radio 3. The broadcast was dedicated to the new Latvian electronic Electroacoustic and acoustic music https://klingenberga.com/
Esposizione internazionale
Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali,
Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.
INGRESSO GRATUITO
Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano
c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation” 
e di Alba Lidia Tropeano 
realizzato in collaborazione con 
l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, 
con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 
dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, 
della Regione Campania.

domenica 18 agosto 2019

GIUSY LAURIOLA #EmozioniInMostra

LAURIOLA è nata a Roma, dove vive e lavora
Il suo talento si manifesta attraverso idee e sensazioni interiori le quali esplicitate su tela incontrano resina e plexiglas. Questo connubio è il frutto della ricerca continua dell’artista volta a superare la staticità della doppia dimensione. Hic et nunc nel proscenio della tela l’immagine non tradisce mai il proprio DNA e incontra la materia sotto l’egida del colore. Nascono così opere evanescenti, dove i soggetti vengono cristallizzati in quell’attimo non definito in cui sono in procinto di abbandonare lo sfondo. La composizione pittorica in questa nuova veste intende trascendere la categoria ontologica nella quale è incastonata per aprirsi al mondo. I video affondano le radici nella stessa semiotica della pittura condividendone il bagaglio concettuale e portando avanti l’abbandono bi-dimensionale. Protagonisti della poetica visiva dell’artista sono colori, paesaggi urbani romani, eventi storici di oggi, ma soprattutto la figura femminile 
Carlo Ercoli storico dell’arte
Un meccanismo visivo, quello di Lauriola, calibrato su processi che indicano narrazioni dai contenuti omogenei. L’immagine si libra in una costante perdita di peso, sovrappone livelli con liquidità e trasparenza, brilla e riflette luci impressive. La vitalità del quotidiano si trasforma in un riflesso anomalo e vertiginoso, si solarizza o ribalta il proprio positivo naturale: finché l’apparenza liquida diviene il nuovo stato dello sguardo sul mondo (irrealmente) irreale. Il parallelismo tra quadri e video dimostra l’ambivalenza scambievole dei due linguaggi, evidenziando le comuni frequenze di due posizioni spazio-temporali. (…) Le donne diventano angeli salvifici, ancore di salvataggio sentimentale in un mondo dove la devozione si sta trasformando nel più barbaro dei rituali collettivi. Proprio la donna incarna un vitalistico centro del racconto, il diapason emotivo che determina nascita e rinascita, soluzione di apertura e continuità. Una donna aperta alla prova delle idee, degli sguardi, delle prospettive con cui afferrare il dolore e rigirarlo nel suo assetto rigenerativo” 
Gianluca Marziani critico/curatore d’arte contemporanea
La mia ricerca è far combaciare l’immagine interiore che vedo confusa e in lontananza, ma che conosco emotivamente perfettamente, all’opera che sto creando
Adoro lavorare “insieme” alla resina.. A volte reagisce in un modo che mi sorprende: per me rappresenta l’ineluttabilità della vita. Mi insegna che non si possono controllare gli eventi ma solo imparare ad accettarli o a prevenirli se possibile perchè ci sarà sempre qualcosa che sfugge al controllo”.
Superare la staticità della doppia dimensione
Il suo talento si manifesta attraverso idee e sensazioni interiori le quali esplicitate su tela incontrano resina e plexiglas. Questo connubio è il frutto della ricerca continua dell’artista volta a superare la staticità della doppia dimensione. Hic et nunc nel proscenio della tela l’immagine non tradisce mai il proprio DNA e incontra la materia sotto l’egida del colore. 
Nascono così opere evanescenti, dove i soggetti vengono cristallizzati in quell’attimo non definito in cui sono in procinto di abbandonare lo sfondo.
La composizione pittorica in questa nuova veste intende trascendere la categoria ontologica nella quale è incastonata per aprirsi al mondo. I video affondano le radici nella stessa semiotica della pittura condividendone il bagaglio concettuale e portando avanti l’abbandono bi-dimensionale. Protagonisti della poetica visiva dell’artista sono colori, paesaggi urbani romani, eventi storici di oggi, ma soprattutto la figura femminile “. Carlo Ercoli curatore e storico dell’arte

"L’artista sviluppa così una poetica visiva intrisa fino all’essenza di sostanza e materia nella quale le sue donne vivono il sogno della tela. Figure sinuose affrontano lo spazio bidimensionale ritmando ogni centimetro a disposizione e azzerando il tempo. Sogno quindi non come atmosfera ideale ma come dimensione sospesa dove lo spaziotempo è stravolto e le attrici si librano sulla superficie illudendo lo spettatore di un flebile contatto. Sono libere ma al tempo stesso lievi quasi palpitanti nella loro fragilità. Perché questo è quello che Lauriola desume dalla realtà di oggi. Infatti non bisogna dimenticare che la sua pittura ha modellato il proprio Io nella velocità, nelle forze dinamiche e nelle paure che agitano il nostro presente di persone.” 
Sarà presente a Emozioni in Mostra "L'Armenia incontra il Mondo"
con
Demetra 
olio, acrilico, spray e resina su tela 100x100

Esposizione internazionale
Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali,
Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.
INGRESSO GRATUITO
Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano
c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation” 
e di Alba Lidia Tropeano 
realizzato in collaborazione con 
l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, 
con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia
della Regione Campania.

Sant'Angelo Le Fratte - Pz

Un 25 aprile da non dimenticare, rappresenta una data storica importantissima per il nostro Paese che si coniuga intorno a parole quali libe...