Marco Xavier de Silva
pittore e incisore, nato a Roma ma di origini portoghesi, giovanissimo è allievo dello scultore e pittore Lorenzo Ferri, studioso della sacra Sindone e autore della statua del Trilussa situata nella omonima piazza in Roma
Nello studio del maestro inizia a disegnare le ossa del Cristo in dimensioni reali, rilevate dal sudario che ne avvolse il corpo, tale esercizio lo affinerà nella cura del disegno.
Inizia la carriera espositiva presentando opere grafiche di cui avrà un riconoscimento vincendo il 1° premio presso la galleria Arcar.
Si specializza nelle varie tecniche incisorie e di calcografia sperimentando materiali inusuali, una sua opera è presente presso il museo di Fabriano.
L’itinerario pittorico dell’artista parte dal figurativo per approdare in seguito all’astrattismo, quale sintesi del proprio modo di esprimersi attraverso il colore-figura, essendo passato per l’esperienza non del tutto superata del “turbinamento”.
Xavier de Silva, propone una sua visione di sfacelo del mondo attraverso figure che cadono, che sono nel vortice, sferzante colore contrapposto al nero - la fuliggine del fuoco palingenetico-contrapposto al fuoco cosmico simboleggiante la Rinascita.
Il materiale utilizzato per la realizzazione di queste opere è vario: olio, pastelli, polveri colorate, fuliggine che esprimono il senso materico della superficie pittorica.
E’ con questi quadri che nel 1988 espone alla Galleria “Guidarte “di Giuseppe Molica con il quale inizia il lungo rapporto Roma /New York.
Nello stesso periodo collabora con la scrittrice poetessa Rita Grassi alla realizzazione di spettacoli teatrali itineranti con poeti e musicisti dei quali cura anche la scenografia, all’interno di Teatri e spazi aperti dell’estate romana.
I viaggi lo portano in Brasile dove lavora per circa quattro mesi , viene apprezzato sia in ambito figurativo che astratto, ottenendo un merito che gli sarà riconosciuto dall’intervista-servizio che gli dedicherà la rete brasiliana Globo nel 1992.
Tante le mostre, gli eventi e i riconoscimenti negli anni successivi, tra cui il 1° premio estemporanea di pittura sezione maestri del “Convitto Internazionale Roma”.a cui donerà l’opera .
Marco Xavier de Silva : an Italian painter-engraver of Portuguese descent
The artist portrays an emblematic vision of the world, where figures falling into an abyss, unaware of their fate, depict the contrast between the beauty of life and the pain of living. Vivid colours lash against the soot-black which conceals emotions. Despite this veil of sadness, the layering of colours affirms the artist's love for his work. In this painting a goldfish glides through the water oblivious to the hook lurking in the darkness.
Sarà presente a Emozioni in Mostra "L'Armenia incontra il Mondo" con
titolo del quadro: L'inganno del Pesce Rosso
anno: 2003
tecnica: olio su tela, pastelli, fuliggine
dimensioni: cm 80 x 80
Esposizione Internazionale:
Pittura, Scultura, Proiezioni Multimediali,
Percorsi Fotografici e Installazioni Sensoriali.
INGRESSO GRATUITO
Progetto a cura dell’Ing. Giacomo C Tropeano
c/Fondazione “The Armenian Fine Arts Foundation”
e di Alba Lidia Tropeano
realizzato in collaborazione con
realizzato in collaborazione con
Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli,
con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia,
della Regione Campania.
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