Christian Birmingham is a British artist who has illustrated some of the finest authors in children's and adult literature. With Children's Laureate Michael Morpurgo O.B.E., he has won the Whitbread (now Costa) Children's Book of the Year, the Smarties Book Prize and the Red House Children's Book Award; he has also been shortlisted for the Kurt Maschler Award and Kate Greenaway Medal for Illustration. His illustration artwork has been exhibited at the Mall Galleries, Dover Street Gallery and the Australian High Commission in London; his landscapes have been shown at The New English Art Club, Royal Society of Marine Artists and The Pastel Society. Christian lives and works in Sussex, England.
Christian's illustration artwork has been shown at the Australian High Commission, to celebrate the publication of Wombat Goes Walkabout, and at the Air Gallery in Mayfair and Mall Galleries in Westminster, London in exhibitions hosted by Books Illustrated Ltd in December 2007 and 2009 to celebrate the publication of The Snow Queen and The Little Mermaid. His landscape artwork has been exhibited at the Royal Society of Marine Artists, Pastel Society and New English Art Club annual exhibitions
Con la fine del 1881, ma soprattutto col 1882 Van Gogh passa dal semplice disegno al dipinto, convinto che
«il cielo, la terra, il mare richiedono l’uso del pennello nel senso che, se si vuole rappresentarli attraverso il solo disegno, è indispensabile saper usare il pennello con la sensibilità che questo mezzo richiede.»
(Lettera 223 al fratello Théo van Gogh)
Per esercitarsi trova una ricca fonte di soggetti nei paesaggi attorno a L'Aja, in particolare nei boschi, “già molto autunnali”.
Uno dei paesaggi di questo periodo è questa scena del bosco: una ragazza vestita di bianco appoggiata ad un grosso tronco di albero, un tappeto di foglie che coprono il terreno. Per essere vendibile, il pittore lo carica di luminosità, per essere certo che “si può respirare in esso, e camminarvi e sentire l'odore del bosco”. https://www.masterpieceofart.com/
Un pentito racconta al giudice che lo sta interrogando la storia della famiglia Cammarano. Una famiglia radicata nei sentimenti camorristi,
che sin dagli inizi degli anni Settanta allarga il proprio potere sul
territorio. Una forte determinazione, seguita da una violenza e
compattezza di gruppo, ne costituiscono la forza. Il comando all'interno
viene garantito da una rigida gerarchia fondata sul rispetto. I più
giovani, però, cominciano a non credere più nell'organizzazione della
struttura finché uno di loro (Oreste) si ribella, portando tutti verso
un inevitabile massacro.
Lo stile di Balthus parte da una base classica ed accademica; tuttavia, anche se la sua tecnica e il suo stile compositivo sono ispirati da quelli dei pittori pre-rinascimentali, nelle sue opere sono anche presenti evidenti riferimenti allo stile di Giorgio de Chirico. Ha dipinto soprattutto figure umane in un'epoca in cui l'arte figurativa è stata sostanzialmente ignorata e trascurata. Attualmente è diffusamente riconosciuto come uno dei più importanti artisti del XX secolo.
Molti suoi dipinti mostrano giovani fanciulle ritratte in un contesto erotico. Balthus sostenne ripetutamente che il suo lavoro non aveva alcun intento di tipo pornografico, ma che si limitava a mostrare l'esistenza della sessualità infantile, una realtà difficile da accettare e capace di mettere a disagio.
Nel 1914 la famiglia Klossowski di origine tedesca viene sottosposta a un grande cambiamento quando con l'inizio della guerra è costretta a lasciare Parigi e si trasferisce a Berlino. In seguito alla separazione dei coniugi Klossowski, nel 1917 la madre e i due figli Balthazar e Pierre si stabiliscono in Svizzera, prima a Berna e poi a Ginevra. È nel 1919 che Baladine, la madre, incontra il poeta austriaco Rainer Maria Rilke a cui si lega profondamente. La presenza di Rilke sarà di notevole importanza nel destino dei giovani fratelli Klossowski. Il periodo ginevrino segna una certa stabilità nella vita di Balthus, che inizia ad avvicinarsi all'arte con una serie di disegni a inchiostro in cui illustra una storia che ritrae il suo gatto Mitsou.
Lo chalet di Balthus a Rossinière Ho riguardato le opere di Balthus in occasione della potente retrospettiva che Roma gli ha dedicato alle Scuderie del Quirinale. A Roma è la prima volta, nonostante essa sia stata la patria ideale del pittore che fu direttore di Villa Medici per sedici anni, dal 1961 al 1977, quando si ritirò, come un eroe in esilio, al Grand Chalet di Rossinière in Svizzera. #LAlberodelleIdeeMusica
Vittorio Sgarbi, IL GIORNALE, 25 ottobre 2015 Era stato per quel tempo pittore per sé, e per pochi amici, ma aveva fatto vedere nella villa da lui restaurata, con sapienza di pittore, mostre di Giacometti, di Bonnard, di Derain, dei caravaggeschi europei, che io vidi ragazzo. Il primo luogo di ritiro lo aveva trovato in Tuscia, a Montecalvello, vicino a Viterbo. Ma nei tempi difficili e ingrati egli elaborava segretamente i capolavori che oggi vediamo, e non proponeva teorie o ideologie, ma, dimostrandosi in ciò esattamente l’opposto di Beuys, dichiarava sommessamente a chi gli chiedeva le ragioni della sua pittura: «scrivete così: Balthus è un pittore del quale non si sa nulla; e ora guardate i suoi quadri». Era il 1968, l’anno delle rivolte epocali, ed egli applicava a sé il metodo di Epicuro: «lathe biosas» (vivi nascostamente). Per te parleranno i quadri. BALTHUS, L’ULTIMO PITTORE CHE LASCIAVA PARLARE I QUADRI
Nei suoi ultimi anni di vita soffrì probabilmente di schizofrenia (o di un altro tipo di disordine mentale), che, secondo alcuni psichiatri, trova riscontro nella sua arte.
Louis William Wain nacque nel 1860 a Clerkenwell, un sobborgo di Londra, da padre inglese, commerciante di stoffe e ricamatore, e madre francese. Era il primo di sei figli, l'unico maschio. Le sue sorelle non si sposarono mai e vissero con la madre tutta la vita; anche Louis visse con la madre la maggior parte della sua vita. A trent'anni la sorella minore fu riconosciuta malata di mente e ricoverata in manicomio.
Louis nacque con il labbro leporino e i medici ordinarono ai suoi genitori di non fargli impartire alcuna lezione scolastica fino all'età di dieci anni. Da adolescente spesso marinava la scuola, trascorrendo molto tempo girovagando per Londra. Dopo questo periodo, Louis frequentò le lezioni alla West London School of Art dove insegnò per un breve periodo al termine degli studi. All'età di 20 anni, a seguito della morte del padre, lasciò l'insegnamento per essere di sostegno alla sua famiglia. Divenne quindi un artista indipendente ottenendo un buon successo. Si specializzò nel disegno di animali e scene campestri, lavorando per diverse riviste tra cui Illustrated Sporting and Dramatic News, con cui collaborò per quattro anni, e The Illustrated London News dal 1886.
Durante il decennio del 1880 le opere di Wain includono illustrazioni dettagliate di casali, poderi, e bestiame per le fiere agricole.
Il suo lavoro lo portò a disegnare una grande varietà di animali, sviluppando la capacità di ritrarre ogni genere di creatura. Ad un certo punto pensò di poter vivere eseguendo ritratti di cani.
Wain raccontava che la sua passione per gli animali antropomorfi era nata grazie al suo gatto Peter, che soleva far compagnia a lui e sua moglie, malata di cancro, quando questa ancora era in vita.